Odontoiatria e sport sono strettamente connessi, più di quanto si possa pensare. Disturbi come carie e gengivite non solo compromettono la salute generale, ma possono anche influire negativamente sulle prestazioni degli atleti, riducendo energia e capacità di recupero.
L’attività sportiva, inoltre, può essere considerata un fattore di rischio per l’insorgenza di malattie del cavo orale.
La Società Italiana Odontostomatologia dello Sport (SIOS) riferisce che tra gli atleti di diverse discipline, si registrano tassi di incidenza significativi: carie (15-70%), trauma dentale (14-70%), erosione dentale (36%), pericoronite (5-39%) e malattia parodontale (fino al 15%).
In questo articolo scopriremo in che modo la salute orale può fare la differenza nella performance sportiva.
Ti mostreremo i problemi dentali più comuni tra gli sportivi e ti daremo consigli pratici per mantenere denti e gengive sani, così da migliorare il tuo rendimento in allenamenti e competizioni.
Perché la salute orale è importante per l’attività sportiva?
Denti e gengive sani sono fondamentali per tutti ovviamente, e in particolare per chi fa sport, anche se spesso questo aspetto viene sottovalutato.
Un’infezione dentale, ad esempio, può causare infiammazioni che consumano energie e rallentano il recupero fisico. Inoltre, problemi come carie o gengiviti possono diventare fastidiosi, fino a influire sulle prestazioni durante allenamenti e gare.
Attenzione anche all’alimentazione: bevande energetiche e snack zuccherati, molto usati per un rapido boost di energia, possono danneggiare i denti se non si presta attenzione alla cura della bocca.
E poi ci sono i traumi: chi pratica sport di contatto rischia danni ai denti e alla mascella. In poche parole, prendersi cura della propria bocca non è solo una questione di salute, ma un vero vantaggio competitivo per migliorare la coordinazione e raggiungere il massimo livello di prestazione.

Quali sono i problemi orali più comuni negli atleti
Gli atleti, a causa del loro stile di vita e delle loro abitudini, sono più soggetti a problemi dentali. Ecco i più comuni:
- carie dentale: bevande energetiche, barrette e gel zuccherati, comunemente usati dagli sportivi, possono aumentare il rischio di carie. Gli zuccheri nutrono i batteri, che producono acidi capaci di intaccare lo smalto.
- Gengivite e problemi alle gengive: se la placca non viene rimossa bene, le gengive possono infiammarsi, causando gengivite. Nei casi più gravi, questa può trasformarsi in parodontite, compromettendo sia i denti che il rendimento fisico generale.
- Erosione dello smalto: bevande acide, come quelle energetiche, consumano lentamente lo smalto, lasciando i denti più esposti e sensibili ai danni.
- Bruxismo: lo stress legato alle gare può portare a digrignare i denti, soprattutto di notte, con conseguenti dolori alla mandibola e problemi di postura.
- Traumi dentali: negli sport di contatto come rugby o boxe, il rischio di scheggiare o perdere un dente è elevato.
- Bocca secca (xerostomia): durante l’attività fisica intensa, la saliva diminuisce, riducendo la protezione naturale della bocca e aumentando il rischio di carie.
- Problemi con l’apparecchio dentale: chi indossa apparecchi deve fare attenzione agli urti, che possono causare lesioni alle labbra o alle gengive.
Per prevenire questi problemi bastano piccoli accorgimenti, come una buona igiene orale, protezioni adeguate e visite regolari dal dentista.
Ad esempio, uno sportivo professionista può trarre beneficio dall’utilizzo di dentifrici al fluoro ad alta concentrazione o da trattamenti remineralizzanti specifici.

Prevenire i traumi con i paradenti: perché sono fondamentali per gli sportivi
Quando si pratica uno sport, soprattutto di contatto, i traumi dentali sono sempre dietro l’angolo. Danni come scheggiature, fratture o perdita di denti si possono evitare facilmente usando un paradenti.
Il paradenti protegge non solo i denti, ma anche gengive e mascella, riducendo il rischio di traumi e di commozioni cerebrali.
Tipologie di paradenti:
- Standard: economici ma poco confortevoli, non si adattano perfettamente alla bocca.
- Termomodellabili: si modellano riscaldandoli in acqua calda e offrono una protezione media.
- Su misura: realizzati dal dentista, garantiscono comfort e protezione ottimali.
Per sport intensi, opta per un paradenti su misura: è più comodo, non ostacola la respirazione e garantisce la massima sicurezza.
Inoltre, i paradenti personalizzati possono essere realizzati con materiali innovativi che assorbono gli urti, proteggendo anche i tessuti molli, oltre a migliorare l’allineamento mandibolare, riducendo tensioni muscolari e facilitando la respirazione.

In che modo l’odontoiatria migliora la performance sportiva
Problemi dentali possono influire negativamente sulle prestazioni atletiche. Ecco come l’odontoiatria può fare la differenza:
- prevenzione e trattamento delle infezioni: curare carie o ascessi aiuta a evitare infiammazioni croniche che sottraggono energia al corpo.
- Miglioramento della respirazione: bite personalizzati favoriscono un corretto allineamento della mandibola, migliorando il flusso respiratorio.
- Riduzione dello stress muscolare: una mascella ben allineata contribuisce a una postura più stabile e movimenti più efficienti.
- Miglior qualità del sonno: gli odontoiatri possono trattare bruxismo o apnea notturna, migliorando il recupero fisico e mentale.
Domande frequenti
Per quali sport è obbligatorio il paradenti?
Il paradenti è obbligatorio in molti sport di contatto per proteggere i denti e la bocca. Tra questi: boxe, arti marziali, rugby, hockey su ghiaccio e a rotelle, football americano.
Anche in altri sport come basket, calcio o pallavolo, pur non essendo obbligatorio, il paradenti è altamente consigliato per prevenire traumi accidentali.
Come pulire un paradenti?
Risciacqualo con acqua fredda dopo ogni utilizzo e usa una soluzione disinfettante almeno una volta a settimana.
Quante visite dal dentista all’anno deve fare uno sportivo?
Uno sportivo dovrebbe fare almeno due visite dal dentista all’anno, come raccomandato per la popolazione generale. Tuttavia, chi pratica sport ad alto rischio per la salute orale (ad esempio sport di contatto o attività con consumo frequente di bevande energetiche) dovrebbe considerare un controllo ogni 3-4 mesi.
Conclusioni
La salute orale è un fattore determinante per il rendimento atletico. Problemi come carie, gengivite o traumi ai denti possono ridurre l’energia e la coordinazione, influendo sul risultato in gara.
Non lasciare che piccoli problemi dentali diventino grandi ostacoli per i tuoi obiettivi sportivi. Ricorda che prendersi cura della bocca è un investimento sulla tua performance atletica: denti sani, corpo forte.
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