Per qualsiasi paziente l’idea di subire un intervento senza tagli, senza punti di sutura e senza sanguinamento, è un sogno. In realtà tutto questo è possibile grazie alla chirurgia flapless, suturless e bleedless, che rappresenta una delle conquiste più importanti della chirurgia orale moderna.
Nella nostra guida scoprirai quali sono i benefici della chirurgia flapless e per quali procedure è indicata questa particolare tecnica chirurgica.
Che cos’è la chirurgia flapless, suturless e bleedless
È una tecnica chirurgica avanzata e mini invasiva, in cui non viene sollevato con il bisturi alcun lembo di tessuto gengivale per esporre l’osso sottostante. Si utilizza soprattutto nell’implantologia senza incisioni, ma vedremo meglio i vari utilizzi in un paragrafo successivo.
Le peculiarità di questa procedura sono, oltre al non dover fare tagli, l’eliminazione dei punti di sutura grazie all’uso di tecniche e strumenti che minimizzano il trauma ai tessuti e ai vasi sanguigni. Non servono punti e il sanguinamento è ridotto al minimo o addirittura a zero.
Tutti i vantaggi della chirurgia senza tagli e punti in odontoiatria
Il dolore post operatorio è di minore intensità o addirittura nullo
Grazie alla chirurgia flapless e suturless, i tessuti subiscono un trauma nettamente inferiore rispetto agli interventi eseguiti con la chirurgia tradizionale. Il post-operatorio è quindi meno doloroso e molto spesso completamente assente, con un comfort enorme per il paziente, sia da un punto di vista fisico che psicologico.
Minor rischio di contrarre infezioni
Non dovendo tagliare i tessuti, non c’è esposizione di radici e osso, che sono così più protetti dal rischio di contrarre infezioni. Anche l’assenza di suture elimina una potenziale via d’ingresso per i batteri, diminuendo le possibilità di infezione post-operatoria.
Tempi di recupero più brevi
Minor trauma equivale a minor convalescenza, con il vantaggio di un recupero più veloce. Il paziente può tornare alle sue attività quotidiane in breve tempo, mentre la chirurgia tradizionale richiede qualche giorno di riposo n più.
Risultati estetici migliori
La chirurgia flapless e suturless non va a intaccare le gengive e questo è davvero un grande vantaggio, perché la gengiva intatta e la riduzione del gonfiore post- operatorio, contribuiscono a un aspetto finale più naturale e gradevole.
Per quali procedure è indicata questa tecnica chirurgica flapless, suturless e bleedless
Impianti dentali
La chirurgia flapless e suturless si usa soprattutto per l’inserimento di impianti dentali, perché non dover tagliare i tessuti e ricucire, offre benefici indiscutibili. Prima di tutto si procede con una tomografia computerizzata a fascio conico (CBCT) per pianificare l’intervento.
Si posiziona la guida chirurgica (dima) nella bocca del paziente e, seguendo la dima, il chirurgo esegue una piccola perforazione nella gengiva. Questo foro viene creato senza sollevare tessuto gengivale, minimizzando così il trauma ai tessuti molli.
Infine, si inserisce l’impianto dentale e per quello che succede dopo vi invitiamo a visitare le pagine in cui ci occupiamo in modo approfondito di implantologia e implantologia a carico immediato.
Gengivectomia
Per rimuovere chirurgicamente tessuto dalle gengive (gengivectomia) è molto utile la tecnica suturless e bleedless. Non dovendo fare tagli o mettere punti, permette una guarigione più veloce e un maggiore comfort per il paziente.
Si utilizzano strumenti tecnologici di ultima generazione come i laser ma soprattutto i bisturi a risonanza molecolare. Questi strumenti riescono a garantire la rimozione minimale dei tessuti contribuendo al tempo stesso alla cicarizzazione dei vasi. Per questo questi interventi solitamente accompagnati da sanguinamento ne sono del tutto privi ( bleedless).
Chirurgia parodontale
In questa branca della chirurgia che si occupa di malattie gengivali e altre condizioni che colpiscono i tessuti di supporto dei denti, la chirurgia flapless è davvero molto utile. In particolare la usiamo per trattare la parodontite, e ci permette di pulire e decontaminare le radici dei denti senza la necessità di sollevare lembi di tessuto gengivale o di sollevarli in modo minimale garantendo un loro riposizionamento stabile e sicuro.
Estrazioni dentali
Le estrazioni dentali, specialmente quelle di denti ben erotti o parzialmente inclusi, possono essere eseguite con chirurgia flapless per ridurre il trauma chirurgico e migliorare il recupero post-operatorio. Questo è particolarmente vantaggioso per i pazienti che necessitano di estrazioni multiple o complesse.
Riposizionamento di denti
Il riposizionamento di denti è una procedura chirurgica necessaria quando un dente non è correttamente allineato, o è intrappolato nella gengiva o nell’osso (dente incluso) e deve essere spostato nella sua posizione corretta all’interno dell’arcata dentale.
Utilizzare la chirurgia senza tagli e punti di sutura nel sito che riceverà il dente riposizionato, non intacca i tessuti circostanti, con vantaggi importanti sul risultato finale e nel decorso post-operatorio.
Domande frequenti
Quali sono le controindicazioni alla chirurgia flapless, suturless e bleedless?
Nell’implantologia, la procedura flapless non è indicata nei pazienti che hanno scarsa densità e qualità ossea, perché l’impianto non avrebbe il sostegno adeguato. Inoltre, patologie come il diabete non controllato o disturbi della coagulazione, possono aumentare il rischio di complicanze.
Occorre un periodo di convalescenza?
Sì, anche se più breve e meno doloroso rispetto alla chirurgia tradizionale, serve comunque un periodo di recupero che verrà indicato dal chirurgo.
Posso mangiare e bere normalmente dopo la chirurgia senza tagli e punti?
Consigliamo di seguire una dieta morbida nei primi giorni, per evitare di irritare l’area dell’intervento chirurgico. È importante seguire le indicazioni specifiche del chirurgo riguardo all’alimentazione post-operatoria.
Conclusioni
Abbiamo visto quali sono i numerosi vantaggi della chirurgia flapless, suturless e bleedless. Oltre alla riduzione del dolore e un recupero post-operatorio molto più breve, il paziente non avverte la paura legata al taglio e soprattutto alla rimozioni dei punti di sutura che spesso è addirittura superiore a quella dell’intervento in sè stesso.
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