Estrazioni dentali: conseguenze e opportunità

In odontoiatria le estrazioni dentali sono una delle pratiche più comuni, anche se noi di Studio Rao ci impegniamo costantemente per conservare i denti, compresi i denti del giudizio, laddove è possibile.

È importante prima di procedere all’estrazione, che il paziente sia bene informato sulle implicazioni e sulle opportunità disponibili dopo l’estrazione per sostituire i denti mancanti e recuperare l’armonia del viso e l’estetica del sorriso.

Nell’articolo ci occuperemo proprio di questo.

Quando è necessario estrarre un dente?

Il medico dentista procede con l’estrazione dentale in presenza di carie avanzata non trattabile con l’endodonzia conservativa.

Purtroppo quando la carie è molto profonda e ha distrutto gran parte della struttura del dente, non è possibile trattarla con un’otturazione o una corona, pertanto l’unica soluzione per prevenire danni maggiori è l’estrazione.

carie profonda
Carie

Un’infezione grave o un ascesso dentale che non possono essere trattati con antibiotici o un trattamento canalare, porta il dentista a dover scegliere di estrarre il dente per evitare che l’infezione si diffonda ad altre parti del corpo.

parodontite grave
Parodontite

Anche la malattia parodontale nelle fasi avanzate porta alla perdita dei denti perchè non più adatti alla masticazione.

I denti del giudizio, o terzi molari, spesso inclusi o impattati, cioè che non riescono a erompere correttamente dalla gengiva possono costituire un problema alla salute dei denti vicini o a quella sistemica del paziente e per questo vanno tolti.

Non farlo può causare dolore, infezioni anche estese e danni agli altri denti.

In alcuni casi di affollamento dentale, l’unico modo per fare spazio e riallineare correttamente i denti è estrarre uno o più denti.

Così come per alcune fratture molto gravi, che sono cosi profonde da rendere impossibile ripararli.

affollamento dentale
Affollamento dentale

Le tipologie di estrazioni dentali e quando si eseguono

Le estrazioni non sono tutte uguali e la loro tipologia dipende dalla condizione del dente, dalla posizione e dallo stato di salute generale del paziente.

Vediamo nel dettaglio i quattro tipi di estrazioni dentali:

Estrazioni semplici

Interessano i denti che sono visibili e di solito basta l’anestesia locale per procedere a togliere denti gravemente cariati, danneggiati o fratturati.

La procedura di estrazione semplice inizia con una valutazione completa del dente e delle condizioni del paziente. Il dentista utilizzerà radiografie per esaminare la struttura del dente e l’osso circostante.

Una volta confermato che basta un’estrazione semplice si procederà con l’intervento. Il dentista posiziona uno strumento per sollevare il dente e staccarlo dai legamenti parodontali che lo tengono in posizione. Successivamente lo toglie con una pinza dentale.

Estrazioni complesse

Quando i denti non sono perfettamente visibili o sono difficilmente accessibili, è necessario procedere con estrazioni complesse, che richiedono l’incisione della gengiva o la rimozione di osso circostante.

Prima di stabilire la necessità di un intervento più invasivo per estrarre il dente, il dentista procede con un’attenta valutazione anche tramite radiografie. Quando ha la conferma della necessità dell’intervento, pianifica anche se verrà fatto in anestesia locale o se sarà necessario il supporto della sedazione.

Le estrazioni complesse si effettuano soprattutto quando un dente è spezzato a livello della linea gengivale o al di sotto, o è molto danneggiato.

Il recupero da un’estrazione complessa richiede maggiore attenzione rispetto a un’estrazione semplice, e potrebbe comporare qualche disagio postoperatorio come dolore o gonfiore.

team di Studio Rao durante intervento
Team di Studio Rao durante un intervento

Estrazione denti inclusi

I denti sono inclusi quando non riescono a fuoriuscire dalla gengiva a causa della mancanza di spazio, di un posizionamento errato o per la presenza di cisti e tumori.

Quando i denti sono inclusi, l’estrazione richiede un intervento chirurgico per rimuovere il dente che solitamente è un canino o un dente del giudizio.

Facciamo un’incisione nella gengiva per esporre il dente incluso e, se necessario, rimuoviamo una piccola quantità di osso che copre il dente incluso.

Se serve, sezioniamo in più parti il dente così lo rimuoviamo più facilmente. Dopo la rimozione del dente mettiamo dei punti di sutura per promuovere una guarigione priva di complicazioni.

Avulsione denti del giudizio

L’estrazione dei denti del giudizio, conosciuta anche come avulsione, è necessaria quando sono inclusi o parzialmente erotti, causano dolore, infezioni o danni ai denti adiacenti.

Senza dimenticare i problemi ortodontici che possono determinare limitando lo spazio all’interno della bocca possono interferire con le direzioni di spostamento previste dall’ortodontista.

La procedura inizia con una valutazione accurata tramite radiografie per determinare la posizione e l’angolazione dei denti del giudizio.

Procediamo poi con la somministrazione dell’anestesia locale e se serve della sedazione cosciente e molto raramente ricorrendo all’anestesia generale per garantire il massimo comfort del paziente.

Si pratica un’incisione nella gengiva per esporre il dente e, se necessario, si rimuove una piccola quantità di osso.

Il dente può essere estratto intero o in pezzi, a seconda della sua posizione e delle condizioni. L’intervento termina con dei punti di sutura e con le istruzioni che il paziente deve eseguire nei giorni successivi.

Estrazione dente del giudizio presso Studio Rao

Le conseguenze dell’estrazione dentale e le possibili complicanze

Dopo l’estrazione di uno o più denti, è del tutto normale avvertire dolore, gonfiore e sensibilità dentale, che comunque sono gestibili con gli antidolorifici e i consigli forniti dal dentista.

Il disagio può durare dai 7 ai 15 giorni a seconda della complessità dell’estrazione subita e se il coagulo di sangue, necessario per la guarigione, si forma o no nella cavità lasciata libera dal dente.

Ovviamente per qualche giorno il paziente dovrà cambiare le abitudini alimentari e mangiare cibi più morbidi.

il più delle volte, tuttavia, proprio per le tecniche minimamente invasive che vengono utilizzate dai chirurghi esperti di Studio Rao le guarigioni procedono in assenza di sintomi quali il dolore, il gonfiore o il sanguinamento.

Possibili complicanze

Il rischio principale dopo l’estrazione del dente è che si verifichi un’infezione nell’area del dente avulso, che può causare febbre, gonfiore, pus. In questo caso il paziente dovrà assumere una terapia antibiotica e seguire le indicazioni del medico.

Un’altra complicanza è l’alveolite secca (dry socket) che si presenta se il coagulo di sangue non si forma o non si mantiene nell’alveolo per il tempo necessario, esponendo l’osso e i nervi.

alveolite secca

I sintomi comuni sono il dolore molto forte, alitosi e un sapore molto sgradevole in bocca.

Il dentista dovrà procedere alla pulizia della cavità e al posizionamento di una particolare medicazione che protegga la zona che ha subito l’estrazione.

Dopo l’estrazione di un dente si può verificare un sanguinamento anomalo e che dura troppo a lungo, oltre le 24 ore. Il dentista deve intervenire per arginare la situazione.

L’estrazione di un dente può, in rari casi, creare un’apertura tra la cavità orale e il seno mascellare, causando problemi di sinusite.

sanguinamento eccessivo dopo estrazioni dentali
Sanguinamento eccessivo dopo estrazioni dentali

Le opportunità per il paziente dopo le estrazioni dentali

L’estrazione di un dente non ha implicazioni solo sull’estetica del viso, ma influisce anche sulla funzionalità dentale, per esempio sulla masticazione.

Per fortuna l’odontoiatria moderna mette a disposizione del paziente una serie di opportunità per sostituire i denti mancanti, ognuna con vantaggi diversi, a seconda delle necessità della singola persona.

Vediamo quali sono queste opportunità:

Impianti dentali

Gli impianti dentali sono radici dentali artificiali in titanio inserite chirurgicamente nell’osso mascellare o mandibolare.

Una volta integrati con l’osso, gli impianti supportano una corona, un ponte o una protesi.

Abbiamo approfondito l’argomento in alcuni articoli che ti invitiamo a leggere sull’implantologia, l’implantologia a carico immediato e gli impianti all-on four.

Qui ricordiamo i vantaggi degli impianti che sono l’estetica e la funzionalità del tutto uguali ai denti naturali. Con gli impianti puoi mangiare e parlare senza nessun problema.

Impianto dentale

Ponti dentali

I ponti dentali sono protesi fisse per sostituire uno o più denti mancanti. Vanno ad ancorarsi ai denti naturali accanto agli impianti.

L’effetto estetico è ottimo e permettono di recuperare totalmente la masticazione e la pronuncia corretta delle parole.

Uno svantaggio è che i denti naturali che fanno da pilastro vanno limati e, inoltre, i ponti andranno sotituiti quando si danneggeranno, di solito dopo 10 o 15 anni. Ricorda che l’igiene orale è fondamentale sempre, soprattutto quando si hanno ponti dentali.

ponte dentale
Ponte dentale

Protesi rimovibili

Le protesi rimovibili sono dentiere parziali o complete, che possono essere rimosse dal paziente per la pulizia e durante la notte.

Il costo è inferiore rispetto alle altre opportunità e non richiedono interventi chirurgici o la limatura dei denti naturali. Sosituirle poi è molto più semplice.

I disagi però sono nettamente superiori, per esempio possono muoversi e vanno tolte per essere pulite correttamente.

Oggi l’odontoiatria ha fatto passi da gigante, resta il fatto che le protesi esteticamente non raggiungono il livello di impianti o ponti.

protesi dentale rimovibile
Protesi dentale rimovibile

Come prevenire ed evitare le estrazioni dentali

Al primo posto della prevenzione c’è sicuramente l’igiene orale che riduce il rischio di problemi che portano alla drastica scelta dell’estrazione.

Ecco perché noi di Studio Rao non ci stanchiamo mai di pormuovere la corretta igiene orale quotidiana, che prevede lo spazzolamento con uno spazzolino a setole medie e il dentifricio al fluoro almeno due volte al giorno.

igiene orale domestica

Per rimuovere la placca poi sono necessari anche il filo interdentale e lo scovolino, ma per approfondire ti rimandiamo alla pagina dedicata all’igiene orale.

Fanno parte della prevenzione anche i controlli periodici dal dentista, almeno ogni 6 mesi, per controllare la salute orale e intercettare sul nascere problemi che, se trascurati, possono complicarsi e portare all’estrazione dentale.

il team di igiene e prevenzione di Studio Rao
Il team di igiene e prevenzione di Studio Rao

Domande frequenti

Quanto tempo devo aspettare prima di mangiare dopo un’estrazione dentale?

Consigliamo di aspettare almeno un’ora prima di mangiare, iniziando con cibi morbidi e freddi.

Evitare cibi caldi, piccanti o duri nelle prime 24 ore. Per le successive 72 ore almeno sono consentiti cibi morbidi.

gelato dopo estrazione dentale

È normale avere un sapore cattivo in bocca dopo un’estrazione dentale?

Un leggero sapore metallico o cattivo in bocca è normale nei primi giorni. Tuttavia, se il sapore cattivo persiste o è accompagnato da dolore intenso, può essere il segnale di un’infezione e devi contattare il dentista.

Posso fare attività fisica dopo un’estrazione dentale?

Meglio evitare di fare attività fisica intensa per almeno 24-48 ore dopo l’estrazione per prevenire sanguinamenti e favorire la guarigione.

Conclusioni

Le estrazioni dentali sono l’ultima soluzione a cui vogliamo ricorrere in Studio Rao, perché da sempre promuoviamo la prevenzione e l’ odonotiatria conservativa.

Purtroppo non sempre è possibile mantenere i denti naturali al loro posto e bisogna per forza intervenire con estrazioni che possono essere semplici, complesse, di denti inclusi e denti del giudizio.

Le estrazioni semplici si eseguono su denti visibili e con anestesia locale, mentre le estrazioni complesse possono prevredere l’incisione della gengiva e i punti di sutura.

Le implicazioni delle estrazioni dentali sono molteplici e includono il dolore post-operatorio e il tempo di guarigione che può essere più o meno lungo e fastidioso, a seconda del tipo di estrazione. E come ogni intervento chirurgico, anche l’estrazione dentale non è priva di rischi, quindi occorre fare attenzione in caso di infezioni o sanguinamento eccessivo che non si ferma dopo 24 ore.

Non solo conseguenze ma anche una serie di opportunità a disposizione del paziente dopo la perdita dei denti naturali. L’ondontoiatria moderna ha fatto passi da gigante in quanto a recupero dell’estetica del sorriso e della funzionalità dentale. Dopo la perdita di uno o più denti, ogni paziente può scegliere tra impianti, ponti e protesi, ognuno con i suoi pregi e, ovviamente qualche difetto.

Infine, abbiamo ricrodato l’importanza dell’igiene orale quotidiana e dei controlli periodici dal dentista. Non ci stancheremo mai di ripetere che la prevenzione è sempre la miglior cura.

Prenota un appuntamento e inizia subito a prenderti cura della tua salute orale. Valuteremo attentamente lo stato dei tuoi denti e, solo se strettamente necessario, pianificheremo quale tipo di estrazione fa al caso tuo.